La profonda preoccupazione della Dirigenza Scolastica e degli “ Amici del Selvatico”
comunicato congiunto 16 luglio 2019
Venerdì 12 luglio presso la succursale di via Belzoni si è tenuta la riunione congiunta della Dirigenza scolastica del Liceo Artistico “P. Selvatico” con gli “Amici del Selvatico“, un incontro di reciproca informazione e coordinamento in preparazione del primo incontro convocato dalla Provincia con i Progettisti che si sono aggiudicati l’importante e delicato incarico del restauro della sede storica della scuola.
I convenuti hanno preso atto con rammarico della decisione della Provincia di rinviare il primo incontro e i passaggi successivi a data da destinarsi, dopo la pausa estiva. Valutato il percorso avviato dal luglio del 2017 che, denunciando il rischio della chiusura della sede storica, ne impose invece i lavori di riqualificazione, i convenuti non hanno potuto nascondere la loro profonda preoccupazione.
Pur riconoscendo le importanti aperture venute dai nuovi responsabili istituzionali provinciali che hanno ereditato ritardi ed errori procedurali, in questa fase si è preso atto che purtroppo i tempi si allungano ancora, soprattutto a partire dal preliminare e reciproco confronto con chi deve ripensare la scuola preparando un Progetto condiviso e in accordo con la Soprintendenza e con la proprietà ( Comune di Padova), per arrivare all’approvazione finale e all’appalto dei lavori sulla base di finanziamenti certi e di fasi esecutive conseguenti e razionali.
La fiduciosa attesa non può essere interpretata come passiva rinuncia ma come ulteriore stimolo per gli obiettivi da mantenere nella massima chiarezza.
Ci sono nuove difficoltà da superare? Meglio dichiararle e lavorare per superarle, ricordando che con la mobilitazione e il sostegno di studenti, insegnanti e opinione pubblica si reperirono fondi che parevano impensabili.
Come due anni fa si ricordava il 1867, l’anno del centocinquantesimo della scuola, questo 2019 è per il Selvatico un anno importante sul quale fare leva: duecento anni fa, nel 1819, Giuseppe Jappelli iniziò i lavori di quello che nacque come macello per completarlo in solo due anni, con i mezzi di allora, nel 1821.
Nel novembre del 1919, 100 anni fa, inoltre nasceva a Padova Mario Pinton, quell’artista che, oltre a fondare la “scuola orafa padovana”, fu insegnante e Direttore della scuola e verrà ricordato in primavera con una Mostra monografica con il patrocinio del Comune di Padova presso i Musei civici agli Eremitani.
E per finire sempre quest’anno verrà organizzato, ospitando con riconoscenza la Soprintendenza, un incontro sui “Tesori del Selvatico“ per far conoscere tutto ciò che è stato catalogato e messo in sicurezza da quando l’antica scuola, priva della sua celeberrima sede storica, ha iniziato una nuova e impegnativa tappa del suo lungo percorso a servizio della città e delle giovani generazioni, fedele alla sua missione artistica, culturale ed educativa.