ARTE /Gioiello d’artista, gioiello contemporaneo
Per Anna Maria Zanella è vita, ricerca, sperimentazione attraverso opere uniche dove la suggestione e la potenza delle scelte cromatiche e materiche superano la dimensione preziosa di vere e proprie sculture in forma di gioiello.
da un’intervista di Eliana Negroni ad Anna Maria Zanella
Archivio Negroni, Milano, Dicembre 2020
Per i gioielli di Anna Maria Zanella si è parlato di “gioiello povero”, una definizione che è pure un ossimoro. In realtà ci troviamo di fronte ad oggetti misteriosi che possiedono interamente il carisma della forma pur mantenendosi fedeli alla specie artistica del gioiello.
La povertà è insita nei pezzi di lamiera, nelle superfici corrose, nei cocci di vetro, nel ferro negli scarti di lavorazione.. e poi negli stessi in combinazione con oro e argento, trattati con acidi e smalti a rilanciare il proposito di minare l’ostentazione quale ideologia del prezioso.
Nelle sue opere è il vissuto delle materie a prendere nome e luogo in una spilla, in un anello, in una collana, materie disposte a rendersi nuovamente significanti come se la povertà si trasformasse nel lusso della libertà dell’arte, in pezzi unici realizzati con lo scopo di stupire e creare emozioni.
Anna Maria Zanella vive e lavora a Padova, si diploma all’Istituto Statale d’Arte “Pietro Selvatico” di Padova nel 1985. Prosegue gli studi all’Accademia di Belle Arti di Venezia e nel 1992 ottiene il diploma nella Sezione di Scultura. Studia la tecnica dello smalto a fuoco sui metalli a Pforzheim in Germania. Dal 1987 al 2000 insegna Arte dei metalli e dell’oreficeria all’Istituto Statale d’Arte “Pietro Selvatico”.
Partecipa a diverse mostre personali e collettive in Italia e in tutto il mondo. Riceve numerosi premi tra cui per ben due volte il premio Herbert Hofmann di Monaco di Baviera, considerata la vetrina internazionale delle tendenze più innovative dell’arte creativa dei gioielli, nel 1997 e nel 2006.
Le sue opere sono conservate nei più importanti musei italiani e in gallerie prestigiose, di tutto il mondo.
La più recente, ma solo in ordine cronologico, grande mostra personale all’Oratorio di S.Rocco nel 2019 accompagnata dalla monografia “La poesia della materia”.