Premio per il bozzetto grafico per la medaglia celebrativa
di PADOVA 2020-CAPITALE EUROPEA DEL VOLONTARIATO
Martedi 28 gennaio, nella Sala del Medagliere del Museo Bottacin di Palazzo Zuckermann, è stato assegnato il Premio Antenore Città di Padova per il bozzetto grafico per una medaglia celebrativa di PADOVA 2020 – CAPITALE EUROPEA DEL VOLONTARIATO.
Il concorso, voluto dal Circolo Numismatico Patavino, rivolto, quest’anno, agli studenti delle scuole superiori della città e provincia di Padova, si è concluso con la premiazione di due studentesse del quinto anno dell’indirizzo di Design dell’Oreficeria del Liceo Artistico Selvatico di Padova.
Anna Berto (prima classificata) è stata premiata per la linearità e la semplicità del disegno, Elena Vandelli, per avere coniugato i tratti distintivi di Padova, senza tralasciare l’estensione a livello europeo.
Il 7 febbraio, giorno di apertura dell’anno del Volontariato, la medaglia sarà donata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e distribuita alle 6000 associazioni presenti nella città.
Dopo i saluti istituzionali di Valeria Vettorato Conservatore del Museo Bottacin, Cristina Piva Assessore al Volontariato e alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Padova, Emanuele Alecci Presidente del centro Servizi Volontariato, Carmelo LoBello Presidente di Medici in Strada, Gianpietro Sanavia Presidente del Circolo Numismatico Patavino, sono intervenuti Enrico Ghion Dirigente Scolastico del Liceo Artistico Pietro Selvatico, Giorgio Fiorenzato e Luisa Corasaniti Docenti di Design dell’Oreficeria, Anna Berto ed Elena Vandelli Allieve candidate alla premiazione.
Enrico Ghion introduce ricordando come la Scuola, con i suoi 150 anni, faccia parte della città di Padova e traccia, in sintesi, i momenti essenziali della sua lunga storia. Afferma che la scuola è orgogliosa di avere offerto le proprie idee alla città, lo fa da molti anni partecipando alle iniziative e ai concorsi di ambito artistico, partecipazioni significative e utili che hanno procurato alla scuola numerose affermazioni. Ringrazia, quindi, il Circolo Numismatico Patavino e tutte le Associazioni che hanno contribuito a questa iniziativa. Conclude ricordando che nel 2022 saranno duecento anni dalla costruzione dell’edificio jappelliano, sede storica del Liceo Artistico Pietro Selvatico e informa che il progetto di restauro è in fase di avviamento.
Giorgio Fiorenzato, docente di discipline progettuali, e Luisa Corasaniti, docente di discipline laboratoriali, intervengono su La creatività progettuale ed il laboratorio di design dell’Oreficeria nel Liceo Artistico P.Selvatico di Padova.
Giorgio Fiorenzato parla dei processi creativi (quali la flessibilità che consiste nel prendere in esame più soluzioni di un problema, la fluidità ossia la frequenza e facilità con cui vengono prodotte più idee, l’elaborazione e la messa a punto di una strategia efficace nella soluzione di un problema, la capacità di valutare e scegliere le opportunità disponibili) che intervengono ogni qualvolta lo studente deve affrontare un tema progettuale e tiene a precisare che “la creatività non è solo intuizione: è un lavoro fatto di studio, osservazione, ricostruzione. Qualcuno, certo, è più portato ma è anche l’ambiente che lo circonda a farla venire fuori. E’ predisposizione, ma anche molto mestiere che si impara con un certo impegno e motivazione”.
Luisa Corasaniti, nel ricordare i 150 anni dalla fondazione della Scuola, rileva come gli intenti del fondatore Pietro Selvatico (che voleva colmare la lacuna tra formazione pratica e conoscenza teorica incentivando l’insegnamento del disegno e le esercitazioni pratiche di bottega) siano oggi ancora presenti, naturalmente con i necessari aggiornamenti che sono stati e sono il frutto dei continui contatti che la scuola da sempre mantiene con il mondo produttivo. Prosegue, quindi, parlando della funzione del laboratorio, luogo in cui si cerca di mantenere viva la tradizione nell’innovazione, luogo di acquisizione e approfondimento delle tecniche, di sperimentazione, di esecuzione e realizzazione dei progetti, sempre in relazione con le discipline progettuali e, per questo, luogo di confronto e verifica.
Vengono proiettate le immagini dei bozzetti realizzati dalle studentesse che relazionano sul loro lavoro.
Anna Berto “Ho elaborato degli schizzi preliminari di diverse tipologie di medaglie per arrivare a selezionarne una, sviluppandola in forme regolari, sinuose semplici ed eleganti. Per la prima faccia ho pensato all’introduzione di dolci rilievi e collegamenti di linee morbide per mettere in relazione lo stile e la storia dei due loghi proposti. Per quanto riguarda il retro, la scelta di linee pur sempre semplici ma allo stesso tempo più moderne e geometriche vogliono mettere in risalto la contemporaneità del logo rappresentato”.
Elena Vandelli “Oltre al tema del volontariato mi sono ispirata anche a quello della nostra città, traendo spunto dagli edifici principali che la rappresentano. Sul lato frontale è rappresentata una colomba stilizzata, retta da una mano, a simboleggiare un’offerta di aiuto e di solidarietà. All’interno della colomba ho disegnato diversi edifici della città mentre, sul retro, ho posizionato lo skyline di Padova sovrastata dall’Europa. In entrambe le facce ho collocato diverse stelle, tratte dai vari affreschi cittadini ma anche presenti nella bandiera europea”.
Una volta conclusi gli interventi è seguita la premiazione delle studentesse, applaudite dai loro compagni e dai presenti.