RIPENSANDO LEONARDO
Installazioni-performance, video- suoni e spettacoli degli studenti del Selvatico
Nell’anno in cui si festeggiano i 500 anni dalla morte di Leonardo, gli allievi degli indirizzi di scenografia e design della moda e gli attori e danzatori della Compagnia Teatro d’Arte del Liceo Artistico Selvatico, con la guida ed il coordinamento dei docenti, hanno rivisitato temi e suggestioni leonardesche in chiave contemporanea realizzando installazioni, performance, video-suoni e spettacoli, un progetto articolato dal titolo “Ripensando Leonardo”.
Il programma ha coinvolto quattro spazi storici del Portello, quartiere in cui si trovano le due sedi del liceo artistico Selvatico. Si tratta della sala Kobal situata al piano superiore di Porta Portello con l’installazione dedicata al “codice Leicester”, del teatro dell’Associazione Culturale Fantalica con l’installazione e la performance sul “volo”, dell’oratorio della Beata Elena adiacente al Selvatico di via Belzoni con una ricostruzione fotografica-pittorica “sull’ultima cena”, del cortile del Selvatico di via Belzoni con grandi fondali dipinti ed un video sulla “battaglia di Anghiari”.
La manifestazione, inaugurata il 24 maggio, con la visita del pubblico agli spazi espositivi, è rimasta aperta fino il 7 giugno.
La serata del 6 giugno ha visto impegnati gli attori della compagnia d’Arte del Liceo Selvatico nello spettacolo teatrale “la leggerezza, per esempio…” all’auditorium del centro culturale San Gaetano.
Gli attori si sono cimentati con le “Lezioni americane”, testo di Italo Calvino, pensato per un ciclo di sei conferenze destinate all’Università di Harvard. Procedendo un po’ come fa lo scrittore con la sua consueta agilità di “scoiattolo della penna”, sono stati messi in scena miti e figure che evocano l’idea di leggerezza: Orfeo e la sua Euridice, il funambolo Philippe Petit, la strega Margherita di Nabokov, il barone di Munchausen, il volo di Leonardo.